Il lunedì,a casa nostra, è sempre stata una giornata particolare: il cortile si animava fin dalle prime ore del mattino . Giulia, che aiutava la nonna paterna nelle pulizie di casa, accendeva un grande fuoco sotto un pentolone nero, enorme, aggiungeva la liscivia e, quando l'acqua bolliva, metteva lenzuola e tovaglie rimestando il tutto con un lungo bastone di legno: era il giorno del bucato 'grosso'. Odore di sapone e di fuoco, voci concitate di donne che si aiutavano nelle varie operazioni.
Anche la mamma e la nonna Rosa portavano la loro biancheria a lavare e si faceva tutto insieme. Alla fine , lenzuola e tovaglie venivano risciacquate nella fontana e poi,le donne, in coppia,le strizzavano il più possibile . Alla fine, la biancheria , candida e profumata, veniva stesa sui fili tirati per tutta la lunghezza del cortile e sostenuti da lunghi paletti di legno.

Il cortile si riempiva di panni svolazzanti che si gonfiavano al vento.

Durante le vacanze da scuola seguivo le varie operazioni fin dal mattino presto, non mi perdevo niente, mi piaceva partecipare seguendo Giulia, la mamma e la nonna.
Quando andavo a scuola il ritorno era sempre festoso: io e Carlo ci tuffavamo tra le lenziola e giocavamo a nascondino tra le urla delle donna.

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