Le ombre della sera disegnavano figure sui muri ed
io lasciavo che il mio sguardo curiosasse tra i vetri alla scoperta di chissà quali
segreti.
Non desideravo sentire la tua voce, mi piaceva immergermi nel silenzio totale di
quell'angolo tranquillo.
Poi un'ombra sul muro si fece maestosa e mi avvolse rapidamente nel lento movimento del
mantello.
E ancora non capisco come fu possibile trasformarmi, in così breve tempo, in quella che
oggi sono e che, indifferente ormai, scrive di allora.
Vivo ai margini di un mondo ogni giorno diverso. Oggi é un mondo a spirale e il giallo é
il colore che dipinge ogni cosa.
Il mio sguardo si perde nelle forme sinuose in cui tutto si avvolge e se socchiudo gli
occhi io stessa mi sento fluttuare sul battello che a quest'ora, ogni sera, si dondola
lento sull'acqua tranquilla fino alle sponde del luogo incantato..........
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