Tina nasce un anno dopo Maria e qui è in una fotografia con il terzogenito Defendente.
E' una bambina molto vivace e sempre in movimento tanto che uno zio la chiamava ‘ balina‘ ( pallina). Lunatica, testarda e permalosa tende a nascondersi al minimo rimprovero o semplicemente quando sente di aver ricevuto un piccolo torto.
Finite le scuole elementari, Tina inizia a lavorare presso famiglie del paese: lava, stira e fa le pulizie. La sua grande passione è il lavoro a maglia che potrebbe diventare una fonte di reddito se ci fossero i soldi per l'acquisto di una macchina apposita, ma purtroppo così non sarà, i soldi appena disponibili in casa, sono serviti per comperare la macchina da cucire per Maria. Tina abbandona il suo sogno e passa molto del suo tempo a San Gervasio presso la famiglia della sorella della nonna Rosa. Trova lavoro presso una contessa del posto, qui stira e cuce, aggiustando abiti.
E' sicuramente una persona molto disponibile e capace pur non avendo mai imparato, come Maria, il cucito da insegnanti; ha, evidentemente, una predisposizione particolare che la caratterizzerà anche in seguito.
A san Gervasio conosce Giovanni che lavora presso la famiglia della zia e i due si fidanzano