Parecchi anni fa ho cominciato a curiosare tra "le cose" del passato. Tutto quello che riguardava la vita quotidiana 'di un tempo ' catturava la mia attenzione: certi mobili particolari, scovati nei retrobottega dei rigattieri, credenze in legno chiaro, specchiere con porta catino, piccole cassettiere, brocche e porta oggetti, centri ricamati o cuscini variegati che uscivano da vecchie cassapanche polverose.
Ero felice quando trovavo scatole in cui ancora erano ripiegati fili, nastri, pezzi di velluto, matasse di seta, scampoli di pizzi e merletti.
Tutto ciò che già era passato tra le dita di mani pazienti mi affascinava e mi incuriosiva:
con l'andare del tempo ho così accumulato moltissimo materiale: pizzi e merletti stupendi e stoffe ricamate d'ogni tipo.
Dopo aver restaurato quelli più bisognosi di interventi mi faccio suggerire dalle trame morbide e sottili le idee per nuove realizzazioni e così tutto si trasforma e prende una veste nuova.
Sono proprio le trame sottili dei merletti che mi suggeriscono le composizioni di fiori pressati e, seguendole, creo cascate di petali colorati che si mischiano ai rilievi di filo ritorto, il tutto in una cornice dalle diverse tonalità di verde delle foglie di felce e di sottili steli d'erba così sinuosi che sul cartoncino dello sfondo sembrano mossi dal vento.
Il momento più bello è proprio quello della scelta del merletto da utilizzare perché da questa dipende lo sviluppo dell'intera composizione:la trama e il disegno indicheranno l'armonia dell'insieme dei diversi materiali.
OCCORRENTE

- La materia prima: fiori e foglie
- Una pressa per l'essicazione
- Cartoncini da disegno
- Colla leggera, trasparente o bianca
- Un piccolo pennello
- Forbici
- Pinzette per maneggiare petali e foglie
- Pizzi, nastri, tessuti o altro materiale
se vogliamo arricchire la nostra composizione

Una volta fatta la scelta, il merletto va stirato e leggermente apprettato perché, steso sul cartoncino, mantenga, già da solo, una certa consistenza.

Le estremità del merletto vengono passate con un leggero strato di colla ed è solo questa parte che viene incollata sul cartoncino
La parte restante di merletto, al momento, viene lasciata libera, solo appoggiata alla base.

Su una base a parte prepariamo i petali dalle diverse tonalità di colore, io preferisco realizzare petalo su petalo i fiori, e abbozziamo una composizione armonica che poi possiamo trasferire definitivamente sul nostro cartoncino.
Così anche per le foglie.
In questa fase del lavoro i petali colorati si muovono spinti dalle dita alla ricerca del loro posto e le foglie, come ho già detto a me piacciono molto quelle sinuose che posso arcuare e movimentare come se fossero flesse dal vento,cambiano continuamente la loro posizione,fino a che sento che quella è l'armonia che cercavo ed allora inizia il mio lavoro.vero e proprio.
Creiamo una cornice di foglie, partendo da quelle di felce in diverse tonalità di verde e di gradazione diversa che, da sole, diano uno sfondo compatto su cui poggiare i nostri petali e fissiamole con la colla al cartoncino e al merletto,una volta decisa la posizione che devono avere.
I petali vengono passati con un leggerissimo tocco di colla nella parte centrale, mai ai bordi, che vanno lasciati liberi per inserire altri petali o foglie e fissati uno ad uno sul cartoncino.
Solo a fiore ultimato si procede ad inserire nel centro , incollandolo, un piccolo ‘cuore' di infiorescenze leggere che completano la realizzazione.
Così si procede per il resto dei fiori in base alla forma che vogliamo dare al tutto:i nuovi petali vengono passati delicatamente sotto quelli già incollati con un leggero strato di colla che non deve trapassare sul resto della composizione.
Gli steli d'erba allungati, io li tengo per ultimi, visto che essendo molto leggeri ho la possibilità di farli passare, senza difficoltà, sotto i fiori e sotto le altre foglie.
Sono questi a dare il respiro finale a tutta la composizione… come se una brezza leggera fosse passata di lì, per caso.
Uno sguardo d'insieme alla composizione per vedere che tutto si armonizzi, aggiungere un tocco e creare piccoli grappoli allungati di fiorellini minuscoli che fanno capolino tra le foglie.
Sono realizzati con residui di petali piccolissimi in varie tonalità di colore e incollati uno accanto all'altro con molta pazienza, ma aggiungono qualcosa in più al nostro lavoro.
La composizione è finita, capovolgiamo il lavoro per fare uscire piccoli rimasugli di petali e foglie, controlliamo un'ultima volta e poi passiamo un sottile e delicato spruzzo di vernice apposita, io preferisco quella opaca.
Alla fine, una volta asciugato passiamolo con un leggero strato di insetticida per evitare che nel tempo si formino parassiti.
Appoggiamo il vetro sulla composizione e inseriamola nella cornice scelta.
Sigilliamo il tutto con della faesite che passeremo lateralmente con un nastro adesivo che provvederà ad isolare ulteriormente il quadro.
Il nostro quadro è pronto! 
Ricordiamoci solo di appenderlo lontano dalla luce diretta del sole che ,nel tempo, potrebbe compromettere la vivacità dei colori e godiamocelo ogni volta che gli passiamo accanto perché è uscito dalle nostre mani con tutta la pazienza e l'amore che gli abbiamo dedicato.