IN GIARDINO INSIEME A...
L' arte di coltivare l'orto e se stessi di Adriana Bonavia Giorgetti stampato in proprio, cascina Fontana Daverio Varese ' Il mio dialogo con la natura non è che l'immagine fuori di me, di un dialogo che si svolge all'interno....avere cura di un orto, io credo, è un modo di amare la vita e averne cura.' Il piccolo e prezioso 'libretto' è arricchito da cornici in cui sono riportate, poesie, frasi,pensieri di artisti, scrittori, ricercatori, mistici che negli anni hanno lasciato tracce profonde sul cammino dell'autrice. Io credo che il compito dell'uomo non Raimòn Panikkar
Per un erbario di Colette editore Passigli Una poetica raccolta di ' ritratti' dei fiori più amati da Colette con descrizioni particolareggiate e minuziose. Del glicine scrive: Si riempiva di tante api quanti erano i fiori e mormorava come un cimbalo il cui suono si propagasse senza spegnersi gli capitò di imbattersi in un caprifoglio vicino, al principio non parve notarlo, poi lo soffocò lentamente come una serpe soffoca un uccello. A vederlo agire ho imparato cosa sia la sua potenza micidiale, favorita da una convincente bellezza. Ho imparato come copre, strangola, abbellisce, danneggia e sostiene
Scritto in un giardino di Marguerite Yourcenar editore Melangolo A Petite-Plaisance , tra l'odore di salsedine che arriva dal mare, boschi e distese di prati ,Marguerite annota tutte le emozioni che la natura le suscita e, lei, che ama gli alberi, così scrive: "Le radici affondate nel suolo, Ogni sua riflessione sulla natura, gli animali, l'ambiente che la circonda viene annotato mentre respira l'aria salmastra: ... questa bella straniera senza la quale non puoi vivere ...segno ermetico dell'aria , triangolo vuoto che punta verso l'alto. Nei giorni calmi la piramide verde si sostiene nell'aria in perfetto equilibrio. Nei giorni ventosi, i rami agitati abbozzano l'inizio di un volo.
L' anno del giardiniere di Karel Capek editore Sellerio Nonostante le apparenze un giardiniere non ha origine da un seme, da un virgulto, da un bulbo, da un tubero o nemmeno per margotta, bensì nasce dalle esperienze, dall'ambiente circostante e dalle condizioni naturali In punta di penna, tra molti sorrisi, mese dopo mese in giardino fino alla fine, quando la natura si prepara al sonno invernale e l'autore così scrive: ...il futuro non è davanti a noi, poiché è già qui, sotto forma di germoglio, è già tra di noi, e ciò che non è tra di noi, non ci sarà nemmeno in futuro.Non vediamo i germogli perchè sono terra; non conosciamo il futuro percè è in noi.A volte ci sembra di puzzare di decomposizione, ingombri dei residui secchi del passato, ma se potessimo guardare quanti grassi e bianchi virgulti si aprono la strada in quel vecchio terreno di coltura che si chiama l'oggi; quanti semi germogliano segretamente, quante vecchie piante si raccolgono e si concentrano in una gemma viva, che un giorno splenderà in una vita fiorente : se potessimo guardare il segreto formicolio del futuro tra di noi, evidentemente ci diremmo che grande sciocchezza sono la nostra malinconia e la nostra sfiducia e che la cosa migliore di tutte è essere una persona viva, ovvero una persona che vive...il giusto, il meglio è davanti a noi...
Un giardino per tutte le stagioni di Vita Sackville West - editore Franco Muzio Il riferimento al vostro giardino non è un controsenso; vuol dire, tutto quello che posso insegnarvi è il modo di vivere questa esperienza, ammesso che siate disposti ad accettarla come tale; la disposizione ad un rapporto con il mondo delle piante a me piace la generosità ovunque la trovo... anche il più piccolo giardino può essere prodigo entro i suoi limiti, non è una questione di spazio, ma una questione di gusto, visione, design, senso del colore e ordine". E tra le sue pagine conosciamo la grande passione e l'amore per la natura, fiori e piante, a cui l' autrice ci avvicina con leggerezza e poesia.
Il giardino di Elisabeth di Elisabeth von Arnim - editore Bollati Boringhieri ...tutti i ciliegi fiorirono in un'esplosione improvvisa. E poi, prima che avessi fatto in tempo ad abituarmi alla gioia dei loro fiori contro il cielo, arrivarono i lillà, masse e masse di lillà, in macchie fitte sul prato, con altri cespugli e alberi lungo i bordi dei viali, e una fila continua e maestosa degli stessi alberi e cespugli lunga mezzo miglio subito dopo il lato ovest della casa, da lì, in avanti fin dove arriva lo sguardo, splendenti in tutta la loro gloria contro uno sfondo d'abeti. Là fuori, Elisabeth si sente protetta e a suo agio e ogni fiore, ogni erba è un amico e ogni albero un amante. Nel suo giardino in Pomerania lei mette radici.
Il diario di campagna di una signora inglese del primo Novecento di Edith Holden - editore Mondadori ...il terreno nel bosco è coperto di giovani pianticelle di ranuncolino muschiato.Sulla strada di casa ho raccolto alcuni fiori di ginestrone... Edith annota ogni cosa che incontra sul suo cammino passeggiando nella campagna che ama,alterna pagine di descrizioni a disegni, acquerelli e poesie. Ogni pagina del libro riproduce fedelmente quelle del quaderno personale di Edith ritrovato dopo la sua morte nella vecchia casa che aveva abitato.
Il giardino come spazio interiore di Ruth Ammann - editore Bollati Boringhieri Nel corso degli anni, grazie alle mie diverse attività professionali e private, si è sempre più rafforzata in me la convinzione che già nutrivo da bambina , che il giardino dell'anima e l'anima del giardino siano un unica realtà. Giardini e anime si appartengono ,costituiscono uno spazio segreto tra ciò che è chiaro e ciò che è oscuro, tra cultura e natura, tra coscienza e inconscio, tra spirito e corpo.
L' autrice è una psicoanalista junghiana, nel libro, ricordi, riflessioni, sogni, si intrecciano. In giardino ...si taglia l'erba, si estirpano le erbacce, si raccolgono le foglie appassite...come inattesa gratificazione succede che si dimentichino o si trasformino le preoccupazioni o le contrarietà che ci tormentavano...si potano le siepi e gli arbusti pensando che anche nella propria anima si potrebbero tagliar via vecchi e inutili pensieri.
Herbarium di Emily Dickinson - editore Elliot ... Non hai ancora fatto un Erbario? Se è così spero che lo farai, sarebbe un tale tesoro per te, la maggior parte delle ragazze se ne sta facendo uno. Se lo fai forse potrò contribuire con i fiori che crescono qui intorno. Così Emily scrive in una lettera all'amica Abiah, lei aveva iniziato a lavorare al suo erbario intorno ai 14 anni ,univa fiori e foglie raccolti in piccoli mazzetti ed alcuni di questi li usava per accompagnare le lettere che scriveva ad amici e parenti. Negli anni il suo erbario si era arricchito grazie al materiale che gli amici, nei loro viaggi, le portavano in dono. L' Herbarium, per lungo tempo conservato nella biblioteca Houghton Library di Harvard, da qualche anno è stato pubblicato da Elliot in edizione facsimile, arricchito da alcuni saggi introduttivi, dal catalogo e da un indice delle specie botaniche presenti. Vi sono anche alcune poesie di Emily. Un altro omaggio poetico per avvicinarci, ancora di più, al mondo di Emily.
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