ritorna ai tesori nascosti
 

E' una cantadora, una cantastorie.

Il suo libro DONNE CHE CORRONO COI LUPI è un libro di storie di donne, storie che aiutano, segnano il cammino, lasciano tracce da seguire per chi le sa vedere, lasciano richiami per chi li sa sentire. Sono storie che raggiungono la profondità dell'anima.
E'stato scritto per incoraggiare le donne che, durante il loro viaggio interiore, si sono perse, hanno abbandonato il sentiero, faticano a vivere, si sentono sole e senza possibilità e non trovano più la strada di casa. Per loro le storie 'sono come un balsamo' e mettono in moto la vita interiore.

C. Pinkola Estés


Pinkola Estes nasce e cresce nella natura , a nord del Midwest, tra boschi, frutteti, fattorie e i Grandi laghi; da 'un'appassionata stirpe' ispano-messicana.
Alla fine degli anni sessanta emigra a occidente, verso le montagne rocciose ed ha la fortuna di conoscere alcune delle rare e antiche comunità di origine latino americana degli Stati Uniti sud occidentali, trascorrendo del tempo anche con i nativi nord-americani.
Ha la possibilità di raccogliere storie '...ai tavoli delle cucine, sotto pergolati d'uva ,nei pollai e nelle stalle, mentre impastava tortillas, inseguiva animali selvaggi, ricamava il millionesimo punto croce... ovunque andassi, bambini, matrone, donne rugose ,gli artisti dell'anima, spuntavano dai boschi, dalla giungla, dalle praterie per deliziarmi con gracchiamenti e versi...'.

Così diventa custode di vecchie storie .

Analista junghiana, nella sua professione, utilizza anche le storie per aiutare le pazienti a rendere più chiaro il loro viaggio.
Col tempo ogni donna può trovare la propria 'fiaba guida'che contiene tutte le istruzioni di cui la stessa ha bisogno per il suo sviluppo psichico.
Queste storie 'contengono il dramma dell'anima di una donna.E' come un lavoro teatrale con istruzioni per l'azione sul palcoscenico,caratterizzazioni e puntelli. Le storie alimentano l'anima e ogni volta che questo succede,è garantita una crescita'

DONNE CHE CORRONO COI LUPI è il frutto di un lavoro sulla natura istintiva della donna,
durato anni in cui Pinkola Estes ha raccolto moltissimo materiale attingendolo al patrimonio delle fiabe, dei miti, dei racconti popolari.
In ogni donna si nasconde un essere naturale e selvaggio, una forza molto potente, fatta di istinti e creatività passionale: la donna selvaggia.

Se perdiamo i contatti con questa parte di noi, con la nostra istintualità, ci allontaniamo dalla nostra anima e perdiamo la sicurezza nel nostro cammino.

La donna selvaggia 'porta tutto ciò di cui una donna ha bisogno per essere e sapere.
Porta il medicamento per tutto. Porta storie e sogni e parole e canzoni e segni e simboli... riunirsi alla natura selvaggia significa fissare il territorio, trovare il proprio branco, stare con sicurezza e orgoglio nel proprio corpo, parlare e agire per proprio conto, in prima persona, rifarsi ai poteri femminili innati dell'intuito e della percezione, riprendere i propri cicli... la donna selvaggia è la forza Vita/Morte/Vita.
E' intuito, veggenza, colei che sa ascoltare...lei è idee, sentimenti, impulsi, memoria.
E' colei da cui andiamo a casa.
E' quello che ci fa andare avanti quando pensiamo di essere finite.
Lascia impronte ovunque ci sia una donna che è terreno fertile... vive in un mondo lontano che a forza si apre un varco verso il nostro mondo'

La donna selvaggia è l'anima femminile, un insieme di mondi visibili e invisibili.

E' amica e madre di coloro che hanno perso la strada, si sono perdute, è amica e madre di tutte coloro che hanno bisogno di sapere.

Ogni donna conserva dentro di sè un posto segreto per la donna selvaggia.


Attraverso atti creativi, con la danza, con la meditazione, con la scrittura, la pittura, il canto, la preghiera, l'immaginazione attiva, con la solitudine cercata, con la pratica delle arti ci possiamo avvicinare al suo territorio e trovare, così, il contatto con la nostra anima.
Questo per noi è il ritorno a casa.
Se stiamo troppo a lungo lontane dalla nostra casa, la capacità di percepire come ci sentiamo veramente dentro, comincia ad affievolirsi e perdiamo l'energia per creare, nella famiglia, nelle amicizie, nei nostri obiettivi, nel nostro sviluppo personale, perdiamo la consapevolezza del nostro valore.
Per tornare a casa dobbiamo ritrovare le nostre radici, comprendere ed accettare le fasi di vita che dobbiamo attraversare, avere coraggio, determinazione e pazienza.
E' anche importante rafforzare il legame con le donne che ci hanno preceduto per trarne più forza e questo è possibile scavando nella storia della nostra famiglia, leggendo le biografie e le autobiografie delle donne contemporanee o del passato che suscitano la nostra ammirazione, ascoltando i nostri sogni e anche

'... sedendo sulla tomba o sulla memoria di una cara nonna o di una grande eccentrica zia e parlando loro. Va preso quel che in questo modo si impara e portato nel quotidiano, per supportare la propria vita'.

DONNE CHE CORRONO COI LUPI è il primo libro di C.P.Estes, pubblicato in Italia nel 1993 ed ha costituito un vero e proprio caso editoriale. Si è imposto senza l'ausilio della pubblicità, grazie al semplice "passaparola" delle donne che l’hanno letto, amato e consigliato.
E' un libro pieno di ricchezze, di voci che vanno diritte in profondità e parlano all'anima, un libro a cui ci si avvicina in modi e tempi diversi, perchè, se nel nostro cammino possiamo sentirci spaventate, talvolta, spesso, a momenti, a lungo, arriva, per noi, il momento.

..Infatti...

'...Quando è tempo è tempo...' e possiamo davvero 'metterci nella condizione di fiorire, di buttare fiori e boccioli'.

Sempre di Pinkola Estes sono anche: Il giardiniere dell'anima e L' incanto di una storia

 

 18-1-2006

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